6 ‘AMERICANATE’ CHE LASCIANO PERPLESSI GLI EUROPEI
Così il sole è sorto e il tg ha annunciato anche all’Europa il nome del nuovo inquilino della Casa Bianca.
Per quanto queste siano state le elezioni più controverse e chiacchierate degli ultimi tempi, gli Stati Uniti non hanno certo bisogno di un espediente per far parlare di sé. Grazie alla globalizzazione siamo tutti un po’ più “Yankee”, eppure ci sono cose che noi europei faremo sempre un po’ fatica a comprendere. Non si tratta di buone o cattive abitudini, ma di differenti modi di concepire gli aspetti più vari della vita di tutti i giorni, dalla politica alla tavola. Per questo vi proponiamo 6 “americanate” che fanno sorridere noi cugini d’0ltreoceano. Non esitate a suggerire nei commenti altre particolarità da tutto il mondo.
- L’extra large. Panini XXL per gli stomaci senza fondo, per la gioia del colesterolo.
I grassi saturi sembrano essere un dogma a stelle e strisce, tanto da destare preoccupazione sulla salute dei cittadini, il cui peso lievita a vista d’occhio. Un dato a noi non totalmente estraneo, che ci ha permesso di importare questa tendenza nei pub e negli stand da street food. Al di là dei valori nutrizionali, queste maxi porzioni fanno gola proprio a tutti: cestelli di pollo fritto, super hamburger, insalatiere giganti e montagne di patatine fritte, giusto per farne un esempio. Addentarli non è un’impresa da poco, per la gioia delle nostre mamme e delle lavatrici!
. - Spaghetti col ketchup e pizza con l’ananas. Si, avete letto bene. E si, avete tutto il diritto di storcere il naso. Soprattutto per gli italiani questi bizzarri accostamenti suonano
tanto come una bestemmia. La genuinità e la ricercatezza della nostra cucina sono riconosciuti in tutto il mondo e proprio per questo gli chef più arditi sperimentano continuamente nuove combinazioni, che avranno anche successo fuori dai confini del Belpaese ma dentro è un’altra storia. A partire dalla cottura della pasta (circa 20 minuti, e gli inglesi ne sanno qualcosa) e dalla lievitazione dell’impasto le differenze sono sostanziali. La colpa, però, è anche degli ingredienti: la passata della nonna e la mozzarella di bufala sono un lontano miraggio. Per gli hot dog, invece, pollice in su!
. - Freddo! Centri commerciali, automobili, abitazioni: l’aria
condizionata è un must. Cosi come il ghiaccio. Qualunque sia la bevanda che vi viene servita, sarà accompagnata da una montagna di ghiaccio. Sarà per questo che i camerieri provvedono subito a riempire di nuovo il bicchiere vuoto? E, allora, che senso ha ordinare una “large” Coke se anche la “small” viene ricaricata?
. - How are you? Come stai? E’ cosi che vi accoglieranno i commessi americani. I più timidi non devono temere, non siete tenuti a rispondere. Non si tratta, infatti, di una vera e propria domanda interessata, bensì di un modo cortese di dare il benvenuto all’interno del negozio. La cordialità è di casa in America.
. - Le armi. I cittadini americani possono acquistare e detenere varie tipologie di armi. Il principio è sancito dalla Costituzione e nonostante gli sforzi di Bill Clinton e Obama, la tendenza non accenna a diminuire. E’ forte il dibattito sulla necessità e la legittimità di detenere un’arma, soprattutto alla luce di continui ed efferati episodi di violenza, ma forte è la resistenza dei cittadini e delle lobby a favore del sopracitato emendamento costituzionale.
. - Tasse. Si, sono una dramma internazionale ma agli europei non pare proprio possibile che il prezzo di una lattina di cocacola vari durante il tragitto scaffale-cassa. Questo perché il prezzo indicato non è inclusivo delle tasse, che vengono aggiunte al conto solo al momento del pagamento.
. - Bonus: Votare Trump!
