Home»Viaggi»Arrivederci, Amerigo Vespucci!

Arrivederci, Amerigo Vespucci!

A presto. Il celebre veliero della Marina Militare Amerigo Vespucci, nave scuola per l’addestramento degli allievi dell’Accademia Navale, saluta Napoli, penultima tappa del suo tour. Partito da Bari il 7 maggio 2016, per festeggiare il suo ottantacinquesimo compleanno, è approdato prima a Trieste, Venezia, Ancona, Dubrovnik (unica tappa non italiana), poi a Messina, Trapani, Genova, La Spezia e infine a Napoli, per terminare il Amerigo Vespucci nave marinasuo giro a Livorno, il 4 luglio.

Tappa campana che ha inizio il 28 giugno, quando la nave è apparsa – super attesa – nel golfo. Dal 29 al 1 luglio è stato poi possibile salire a bordo per visitarla. L’attesa è stata considerevole e il caldo non si è certo risparmiato, ma la visita ripaga ogni fatica.  Salire sull’Amerigo Vespucci è per il visitatore un affaccio nel mondo di chi del mare ha fatto la propria casa: il legno lucido, la struttura massiccia del timone e dei ponti, le ampie vele e le corde spesse sono dettagli ricchi di fascino e mistero, quasi una magia. A sottolinearne la storia e la bellezza, la mostra fotografica sulla Grande Guerra allestita a bordo e il tricolore che di sera la illumina tutta, vanto italiano che splende sulla costa.
Gli allievi, candida divisa e posa militare, sorvegliano il flusso e sono a disposizione per domande, curiosità e fotografie.

Oggi, 2 luglio, la nave è stata omaggiata da autorità e manifestazioni, salutata con malinconia da chi non ha avuto modo di vederla da vicino.  Davanti al Castel dell’Ovo hanno sfilato vele d’epoca ancora in navigazione, tra cui il Capricia dono di Gianni Agnelli alla Marina, Stella Polare e Manitow, lo yawl del ’36 che fu la “Casa Bianca galleggiante” utilizzata da John Kennedy.
Proprio gli americani la definirono “la nave più bella del mondo” e tutti sembrano essere d’accordo: a norma di legge i transatlantici hanno sempre la precedenza; quando un transatlantico incontra l’Amerigo Vespucci, invece, rinuncia alla sua precedenza, spegne i motori e la saluta con tre colpi di sirena.

foto amerigo vespucci nava italiana
Monumento nazionale dal 2002, dopo essere sopravvissuta alla guerra e al terremoto dell’Irpinia, l’Amerigo Vespucci torna in forma, dopo due anni di restauri, pronta a salpare in vista dei prossimi impegni. Durante il suo tour 2016 è stata ambasciatrice di Roma 2024, comitato che supporta la candidatura della capitale italiana alle Olimpiadi del 2024. Accanto ai suoi stand, anche WWF e Mare Vivo.

Noi, nel frattempo, ci auguriamo di festeggiare presto tanti altri anniversari insieme.

Precedente

Si spegne Bud Spencer, ora "anche gli angeli mangiano fagioli"

Successivo

Topolino e l'Italia

3 Commenti

  1. 4 Luglio 2016 at 12:53

    Ottimo reportage. Il veliero Vespucci e’ l orgoglio della Marina italiana.

  2. 6 Luglio 2016 at 15:10

    “VIVERE UN SOGNO”…bellissimo il Vespucci…Il tuo articolo ha colto a pieno le impressioni e le emozioni vissute.

  3. 11 Luglio 2016 at 23:03

    85 anni portati benissimo è una giovincella…